Il calendario è in costante aggiornamento. Le date di proiezione potrebbero subire variazioni indipendenti dalla nostra volontà. Si prega pertanto di controllare l'effettiva programmazione sui canali informativi delle singole sale | ||
BASILICATA |
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Don Bosco 04 dicembre |
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CAMPANIA |
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Vittoria 29 gennaio |
Ricciardi Prossimamente |
Modernissimo 04 dicembre |
EMILIA ROMAGNA |
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Palazzo Vecchio 06 dicembre |
Modernissimo 16 dicembre |
Lumiere 19 dicembre |
Concordia 06 dicembre |
Eden Prossimamente |
Snaporaz 11 dicembre |
Eliseo Prossimamente |
Rex 06 dicembre |
Italia 05 dicembre |
Sala Estense 08 dicembre |
Saffi 11 dicembre |
Verdi 05 dicembre |
Centrale 09 dicembre |
Truffaut 06 dicembre |
Astra 11 dicembre |
Jolly 18 dicembre |
Mariani 14 dicembre |
Rosebud 04 dicembre |
Settebello 05 dicembre |
Supercinema Prossimamente |
Nuovo 11 dicembre |
FRIULI VENEZIA GIULIA |
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Cinemazero 04 dicembre |
Visionario 04 dicembre |
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LAZIO |
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Giulio Cesare 03 dicembre |
Nuovo Olimpia 04 dicembre |
08 dicembre |
LIGURIA |
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Mignon 19 dicembre |
Ariston 04 dicembre |
Nuovo 18 dicembre |
Filmstudio 05 dicembre |
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LOMBARDIA |
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Lo Schermo Bianco 11 dicembre |
Auditorium 13 dicembre |
Nuovo Eden 04 dicembre |
S. Giuseppe 27 gennaio |
Filo 06 dicembre |
Po SpazioCinema 07 dicembre |
Fanfulla 05 dicembre |
Mignon 04 dicembre |
Beltrade 04 dicembre |
Arlecchino 07 dicembre |
Il Cinemino 04 dicembre |
Palestrina 05 dicembre |
Fondazione Prada 08 dicembre |
Mexico 18 dicembre |
Capitol SpazioCinema 11 dicembre |
Politeama 08 dicembre |
Rondinella 06 dicembre |
Anteo SpazioCinema 11 dicembre |
Filmstudio 05 dicembre |
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MARCHE |
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Azzurro 04 dicembre |
Cecchetti 13 dicembre |
Margherita 12 dicembre |
Masetti 03 dicembre |
Sala degli Artisti 04 dicembre |
Super8 18 dicembre |
Multiplex2000 18 dicembre |
Solaris 05 dicembre |
Gabbiano 03 dicembre |
Italia 11 dicembre |
Ducale 04 dicembre |
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PIEMONTE |
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Verdi 12 dicembre |
Araldo 11 dicembre |
Massimo 04 dicembre |
PUGLIA |
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Splendor 04 dicembre |
DB D'Essai 04 dicembre |
Metropolis 04 dicembre |
Casablanca 04 dicembre |
Pixel 04 dicembre |
Garzia 15 dicembre |
SARDEGNA |
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Greenwich 04 dicembre |
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SICILIA |
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King 05 dicembre |
Iris 05 dicembre |
Rouge et Noir 04 dicembre |
TOSCANA |
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Eden Prossimamente |
Astra 03 dicembre |
Giunti Odeon 11 dicembre |
Castello 16 dicembre |
Quattro Mori 04 dicembre |
Astra 05 dicembre |
Arsenale 04 dicembre |
Roma 11 dicembre |
Garibaldi 11 dicembre |
Pecci 06 dicembre |
Scuderie 07 dicembre |
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TRENTINO ALTO ADIGE |
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Capitol 16 dicembre |
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UMBRIA |
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Esperia 05 dicembre |
Postmodernissimo 11 dicembre |
Pegasus 03 dicembre |
Politeama 12 dicembre |
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VENETO |
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Italia 04 dicembre |
Dante 05 dicembre |
Porto Astra 11 dicembre |
Rex 18 dicembre |
Pasubio 08 dicembre |
Edera 04 dicembre |
Rossini 05 dicembre |
Fiume 04 dicembre |
K2 05 dicembre |
Diamante 10 novembre |
Odeon 05 dicembre |
Spellbound - Io ti salverò
(USA/1945) di Alfred Hitchcock
Soggetto: dal romanzo The House of Dr. Edwardes di Francis Beeding. Sceneggiatura: Ben Hecht. Fotografia: George Barnes. Montaggio: William Ziegler, Hal C. Kern. Scenografia: James Basevi. Musiche: Miklós Rózsa. Interpreti: Ingrid Bergman (dottoressa Petersen), Gregory Peck (John Ballantyne/dottor Edwardes), Rhonda Fleming (Mary), Michail Čechov (dottor Brulov), Leo G. Carroll (dottor Murchison). Produzione: David O. Selznick per United Artists. Durata: 118’.
Restaurato in 4K nel 2023 da Walt Disney Studios in collaborazione con The Academy Film Archive, MoMA – The Museum of Modern Art e The Film Foundation presso i laboratori Cineric, Inc. e Audio Mechanics.
“Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il modo in cui il cinema presenta i sogni. Ho chiesto a Selznick di assicurarsi la collaborazione di Salvador Dalí. L'unica ragione era la mia volontà di ottenere dei sogni visivi con tratti netti e chiari. Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee che convergono nella prospettiva, i volti senza forma" (Alfred Hitchcock). E voleva Ingrid Bergman per le ragioni di sempre: mettere in scena lo spettacolo di un'algida bionda persa in un amore che potrebbe esserle fatale. In realtà, la Bergman algida non è mai, gli occhiali e i capelli che sfuggono allo chignon fanno anzi della dottoressa Petersen uno dei personaggi più sexy della sua carriera. Quel palpitante titolo italiano che sostituisce l'enigmatico Spellbound nutrì fanciullesche vocazioni femminili alla psichiatria. Ma tra un passo e l’altro d’una psicanalisi illustrata come una favola, quali squarci formidabili sa aprirsi questa cinepresa: il povero Gregory Peck, che per antico trauma odia il bianco e le righe, s’inoltra nel candore d’un bagno piastrellato, e in un attimo comprendiamo “l’illimitato, criptico terrore che può emanare dagli oggetti” (James Agee); poi, il ritorno del rimosso, in due sole inquadrature silenziate, è il più conciso e agghiacciante che potremo mai ricordare. La resa dei conti, col suo finale fiotto di rosso, è scritta sul filo tra pathos e sudore freddo.