A grande richiesta prosegue la programmazione di Mulholland Drive nelle seguenti sale |
||
CAMPANIA |
||
Vittoria 09 dicembre 2021 |
||
EMILIA ROMAGNA |
||
Lumiere 05 dicembre 2021 |
Palazzo Vecchio 08 dicembre 2021 |
Rosebud 16 dicembre 2021 |
FRIULI VENEZIA GIULIA |
||
Visionario 01 dicembre 2021 |
||
LAZIO |
||
Farnese 01 dicembre 2021 |
04 dicembre 2021 |
|
LOMBARDIA |
||
Nuovo Eden 05 dicembre 2021 |
Anteo - Palazzo del cinema 01 dicembre 2021 |
Beltrade 02 dicembre 2021 |
Auditorium 05 dicembre 2021 |
Astrolabio 05 dicembre 2021 |
Nuovo 11 dicembre 2021 |
Impero 06 dicembre 2021 |
||
PUGLIA |
||
Galleria 02 dicembre 2021 |
||
SICILIA |
||
King 07 dicembre 2021 |
||
TOSCANA |
||
Odeon 07 dicembre 2021 |
La Compagnia 11 dicembre 2021 |
Pecci 01 dicembre 2021 |
VENETO |
||
Giorgione 06 dicembre 2021 |
Mulholland Drive

(USA, Francia/2001) di David Lynch
Regia e sceneggiatura: David Lynch. Fotografia: Peter Deming. Montaggio: Mary Sweeney. Scenografia: Jack Fisk, Peter Jamison. Musica: Angelo Badalamenti. Interpreti: Naomi Watts (Betty Elms/Diane Selwyn) Jeanne Bates (Irene), Laura Elena Harring (Rita/Camilla Rhodes), Robert Forster (detective McKnight), Brent Briscoe (detective Domgaard), Maya Bond (zia Ruth), Justin Theroux (Adam Kesher), Ann Miller (Coco), Angelo Badalamenti (Luigi Castigliane). Produzione: Neal Edelstein, Mary Sweeney, Tony Krantz, Michael Polaire, Alain Sarde con John Wentworth, Joyce Eliason per Les Films Alain Sarde, Asymmetrical Productions, Babbo Inc., Canal+, The Picture Factory. Durata: 147’
Restaurato in 4K nel 2021 da StudioCanal presso il laboratorio Fotokem/Criterion
Mulholland Drive, uno degli indiscussi capolavori della fase matura dell’arte di David Lynch, nonostante e forse proprio attraverso l’ormai celebre ‘enigmaticità’ della sua struttura, possiede tutti gli ingredienti del ‘romanzo dell’‘abbandono’, esaltati da un’atmosfera noir particolarmente in sintonia con un progetto narrativo così centrato sui sentimenti. Perché il noir non è solo un genere di narrazione che fa perno sul delitto, sulla colpa, sul mistero: al suo interno, si agita sempre Eros, con la sua cieca forza distruttiva e i suoi labirinti di passioni. Comunque si voglia rendere conto della trama del film, risulta sempre più chiaro, via via che il film procede verso la sua conclusione (o retrocede, se si preferisce, verso il suo punto di partenza), che Lynch ha immaginato uno spazio onirico, o uno spazio immaginale, muovendo da una catastrofe sentimentale, dalla perdita di un Eden amoroso. Due donne bellissime si amavano, fino al giorno in cui una delle due ha messo fine alla storia, imboccando una strada nuova, e lasciando l’altra sulla sua spiaggia solitaria, nello strazio interminabile dei suoi giorni dell’abbandono. (Emanuele Trevi)

La genesi: dalla serie tv al film

Dieci piccoli indizi: i misteri di 'Mulholland Drive'

Doppio, impossibile, perturbante

La mente che cancella

Lungo le strade perdute di Hollywood

No hay banda! Inquietudini sonore
