BASILICATA |
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Don Bosco 12 dicembre 2022 |
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CAMPANIA |
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Ricciardi 05 dicembre 2022 |
Modernissimo 12 dicembre 2022 |
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EMILIA ROMAGNA |
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Palazzo Vecchio 07 dicembre 2022 |
Lumiere 04 dicembre 2022 |
Eliseo 17 dicembre 2022 |
Saffi 05 dicembre 2022 |
Truffaut 07 dicembre 2022 |
Astra 05 dicembre 2022 |
Jolly 12 dicembre 2022 |
Eden 21 dicembre 2022 |
Rosebud 05 dicembre 2022 |
Fulgor 05 dicembre 2022 |
Settebello 14 dicembre 2022 |
Supercinema 05 dicembre 2022 |
Boiardo 14 dicembre 2022 |
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FRIULI - VENEZIA GIULIA |
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Cinemazero 05 dicembre 2022 |
Ariston Prossimamente |
Visionario Prossimamente |
LAZIO |
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14 dicembre 2022 |
Farnese Prossimamente |
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LIGURIA |
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Mignon 13 dicembre 2022 |
Ariston 05 dicembre 2022 |
Odeon 20 dicembre 2022 |
Filmstudio 20 dicembre 2022 |
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LOMBARDIA |
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Auditorium 07 dicembre 2022 |
San Giuseppe 17 dicembre 2022 |
Filo 07 dicembre 2022 |
Mignon 15 dicembre 2022 |
Anteo - Palazzo del cinema 05 dicembre 2022 |
Beltrade Prossimamente |
Palestrina 06 dicembre 2022 |
Cinemino 05 dicembre 2022 |
Rondinella 10 dicembre 2022 |
Chiostro 20 dicembre 2022 |
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MARCHE |
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Italia 05 dicembre 2022 |
Nuovo 06 dicembre 2022 |
Cecchetti 06 dicembre 2022 |
Margherita Prossimamente |
Politeama 05 dicembre 2022 |
Sala degli Artisti 04 dicembre 2022 |
Solaris 05 dicembre 2022 |
Gabbiano 05 dicembre 2022 |
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PIEMONTE |
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Verdi 13 dicembre 2022 |
Araldo 12 dicembre 2022 |
Massimo 05 dicembre 2022 |
PUGLIA |
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Splendor 05 dicembre 2022 |
DB D'Essai 15 dicembre 2022 |
Pixel 19 dicembre 2022 |
Garzia 09 dicembre 2022 |
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SARDEGNA |
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Greenwich 05 dicembre 2022 |
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SICILIA |
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King 07 dicembre 2022 |
Iris 13 dicembre 2022 |
Rouge et noir 12 dicembre 2022 |
TOSCANA |
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Stensen 12 dicembre 2022 |
Astra 13 dicembre 2022 |
Comunale 22 dicembre 2022 |
Arsenale 19 dicembre 2022 |
Roma 06 dicembre 2022 |
Garibaldi 12 dicembre 2022 |
Agorà 08 dicembre 2022 |
Pecci Prossimamente |
Scuderie Granducali 22 dicembre 2022 |
TRENTINO ALTO ADIGE |
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Capitol 13 dicembre 2022 |
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UMBRIA |
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Nuovo 06 dicembre 2022 |
Postmodernissimo 10 dicembre 2022 |
Pegasus 05 dicembre 2022 |
Politeama 06 dicembre 2022 |
Nido dell'aquila 16 dicembre 2022 |
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VALLE D'AOSTA |
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De La Ville 27 dicembre 2022 |
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VENETO |
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Multisala Cinergia 05 dicembre 2022 |
Campana 07 dicembre 2022 |
IMG Candiani 05 dicembre 2022 |
Porto Astra 05 dicembre ottobre 2022 |
Pasubio 09 dicembre 2022 |
Edera 05 dicembre 2022 |
Rossini 06 dicembre 2022 |
Fiume 06 dicembre 2022 |
Pindemonte 05 dicembre 2022 |
Odeon 05 dicembre |
Verdi 05 dicembre 2022 |
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Cantando sotto la pioggia
(Singin' in the Rain, USA/1952) di Stanley Donen e Gene Kelly
Soggetto, sceneggiatura: Adolph Green, Betty Comden. Fotografia: Harold Rosson. Montaggio: Adrienne Fazan. Scenografia: Cedric Gibbons, Randal Duel, Harry McAfee. Musica: Nacio Herb Brown, Roger Edens, Al Goodhart, Al Hoffman. Interpreti: Gene Kelly (Don Lockwood), Donald O’Connor (Cosmo Brown), Debbie Reynolds (Kathy Selden), Jean Hagen (Lina Lamont), Millard Mitchell (R.F. Simpson), Douglas Fowley (Roscoe Dexter), Rita Moreno (Zelda Zanders), Cyd Charisse (ballerina). Produzione: Arthur Freed per MGM. Durata: 103’.
Restaurato in 4K nel 2022 da Warner Bros.
La satira esuberante di una Hollywood travolta dal sonoro, la torrenziale celebrazione dello slancio amoroso, l'energia comica che incrocia e si risolve nella perfetta stilizzazione coreografica. L'idea stessa del musical, nel fuggevole apogeo della sua felicità. È davvero il film dei magici accordi: di Stanley Donen e Gene Kelly, di una formidabile coppia di sceneggiatori come Betty Comden e Adolph Green, di un produttore di straordinario talento come Arthur Freed. La squadra che ha consegnato il musical americano all'eternità.
L’onirismo della grande tradizione del musical hollywoodiano era negli anni andato vieppiù svanendo, mentre per forza di cose era invece rimasta la stilizzazione del canto e della danza. Il lavoro di Donen e Kelly, e specificamente Singin’ in the Rain, si situa in questo periodo di declino che però – bisogna notarlo – non è, o non è ancora, un momento di crisi. Anzi, proprio fra i Quaranta e i Cinquanta la MGM, casa-leader in ambito di musical, sfornerà una serie di pellicole forse non sempre eccelse ma comunque brillanti e gradevoli (talora addirittura sfarzose) che contribuiranno non poco a identificare il genere con la casa stessa. In effetti, i musical della Metro, poco importa il regista o la qualità dei singoli esiti, esibiscono tutti – senza distinzione – un look preciso e riconoscibile, una qualità patinata, coloratissima, smaltata, lucida e gaia quale nessuna altra produzione poteva vantare. […] Singin’ in the Rain è nel suo insieme una forte, eloquente metafora di un’altra condizione critica del cinema hollywoodiano. Insomma, trattando della grande crisi causata dall’avvento del sonoro, il film allude in realtàa un’atmosfera e a una problematica che si riferiscono invece a una crisi, di altra natura ma non meno preoccupante, che si sarebbe verificata vent’anni dopo. […] Singin’ in the Rain è dunque una pellicola nostalgica, la rivisitazione di un passato forse non molto lontano nel tempo, ma situato ad anni-luce di distanza quanto a gusto, mentalità, moda, e naturalmente anche tecnologia. Così lontano che la sequenza d’apertura con un’inquadratura dall’alto in campo lunghissimo della zona del Grauman ha il sapore di una scena presa di peso da un cartone animato: i colori, le luci, i movimenti in lontananza, le linee architettoniche non sembrano affatto veri(ricreati), ma appartengono piuttosto a un altro ordine di immaginario, quello di una realtà trasfigurata da una fantasia colorata e infantile, rutilante e microscopicamente grandiosa.
(Franco La Polla)