Tempi moderni nell'Archivio Chaplin

Tempi moderni nell'Archivio Chaplin

I materiali cartacei e fotografici relativi a Tempi moderni presenti all’interno dell’archivio Chaplin ammontano a quasi 3.000 pagine e documentano praticamente tutte le fasi della realizzazione del film in un arco di tempo che si estende dai rapporti di produzione e i diari di lavorazione datati settembre 1933, alla rassegna stampa successiva alla prima del film, nel febbraio del 1936, fino ai carteggi relativi alla riedizione della pellicola negli anni Cinquanta e Settanta.

Centinaia le carte di appunti preparatori in maggioranza dattiloscritti (con note manoscritte a margine o sul retro delle pagine) tra cui una prima sinossi della storia e alcune bozze di soggetto e trattamento dai titoli provvisori The Masses (in cui sono già presenti i tratti salienti della storia) e Commonwealth. Gli appunti per la storia, le prime forme di caratterizzazione dei personaggi e gli spunti per gag e numeri comici sono per lo più divisi in plichi dotati di titoli autonomi come Strike Sequence, Cafe Sequence, Dynamo Set, Robot Sequence. Numerose le varianti non utilizzate. Sono inoltre presenti diversi appunti per le didascalie e copioni per la maggior parte delle scene, indicazioni per la registrazione e la sincronizzazione delle musiche, carteggi tra Alfred Reeves, David Raksin e Alfred Newman, spartiti (Je cherche après Titine, anche in versione manoscritta, e Smile), guide e brochure pubblicitarie, certificati di copyright (Library of Congress) e censura (Breen Office), contratti con gli attori, statistiche sugli incassi e rapporti di produzione, documenti riservati in relazione alle accuse di plagio da parte della Film Sonores Tobis produttrice di A nous la liberté. Estremamente ricca la parte della corrispondenza.




Testo estratto del booklet del cofanetto Dvd Tempi moderni (Edizioni Cineteca di Bologna 2014)
Foto © Roy Export Company Est.