Il restauro

Il restauro

Nel 2009, in occasione della prima edizione del festival Lumière, l’Institut Lumière, in collaborazione con il Centre National du Cinéma e Cineteca di Bologna, ha realizzato un restauro digitale in 2K. Nel 2013 fu deciso che, in occasione dei 120 anni dalla nascita del cinematografo nel 2015, circa 150 film Lumière sarebbero stati restaurati in 4K, ovvero l’ultima frontiera del restauro, e a partire da elementi negativi e positivi provenienti dalla collezioni della Cinémathèque française, dell’Institut Lumière e del CNC, conservati à Bois d’Arcy. Questo restauro ha portato alla stampa di un nuovo negativo, di copie 35mm e di un DCP permettendo ai film di poter essere proiettati sugli schermi di tutto il mondo. Ed è alla base di questo cofanetto. Il taglio delle immagini e la velocità di proiezione sono stati oggetto di una riflessione. Il bilanciamento delle luci non è stato necessario: una volta restaurati, i film Lumière hanno ritrovato naturalmente lo splendore del loro bianco e nero voluto dal ‘fotografo’ Louis Lumière. È possibile vederli in versione muta. O anche con un accompagnamento musicale: quello di Camille Saint-Saëns, un contemporaneo di Lumière, è sembrato il più appropriato. È stato infine aggiunto un commento audio per consentire di addentrarsi meglio nella storia e nell’estetica di questa straordinaria produzione.