Accattone

Accattone

(Italia/1961) di Pier Paolo Pasolini

Soggetto e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, collaborazione ai dialoghi di Sergio Citti. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Nino Baragli. Scenografia: Flavio Mogherini. Aiuto regia: Bernardo Bertolucci. Interpreti: Franco Citti (Vittorio Cataldi detto Accattone), Franca Pasut (Stella), Silvana Corsini (Maddalena), Paola Guidi (Ascenza), Adriana Asti (Amore), Mario Cipriani (Balilla), Roberto Scaringella (Cartagine), Silvio Citti (Sabino), Polidor (il becchino), Elsa Morante (Alina, una detenuta). Produzione: Alfredo Bini per Cino Del Duca. Durata: 117’

Restaurato da Cineteca di Bologna e The Film Foundation in collaborazione con Compass Film presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, grazie al sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation. Grading supervisionato da Luca Bigazzi

 

La miseria materiale e morale, la sensualità senza ideali, l’atavico e superstizioso cattolicesimo pagano di un sottoproletario della periferia romana. Questo, secondo Pasolini, il suo Accattone, film d’esordio che supera l’esperienza del neorealismo per restituire il dramma epico-religioso di un mondo pre-borghese. “In Accattone ho voluto rappresentare la degradazione e l'umile condizione umana di un personaggio che vive nel fango e nella polvere delle borgate di Roma. Io sentivo, sapevo, che dentro questa degradazione c'era qualcosa di sacro, qualcosa di religioso in senso vago e generale della parola, e allora questo aggettivo, 'sacro', l'ho aggiunto con la musica. Ho detto, cioè, che la degradazione di Accattone è, sì, una degradazione, ma una degradazione in qualche modo sacra, e Bach mi è servito a far capire ai vasti pubblici queste mie intenzioni." (Pier Paolo Pasolini)

Truffaut sul film

Una nuova lingua: esordio di un poeta

Accattone è il mio primo film. Quando l’ho cominciato – ora posso confessarlo – non sapevo nulla; non sapevo che esistessero, per esempio, vari tipi di obiettivo, e restavo di stucco quando l’operatore mi chiedeva che obiettivo desiderassi. ...
Truffaut sul film

Una specie di incubo radioso: la vicenda produttiva

Pasolini era da tempo in contatto con l’Ajace Film, fondata l’anno precedente da due giovani produttori, Tonino Cervi e Alessandro Jacovoni, con i quali aveva preso accordi per un altro progetto, La commare secca, accantonato in favore di Accattone e ...
Truffaut sul film

Accattone, ragazzo di vita

La scoperta delle borgate romane, dopo le umiliazioni subite a Casarsa e la fuga del 1950 con la madre, rappresentò per Pasolini la vera scoperta di un nuovo mondo e di una nuova lingua: il romanesco parlato dal popolo che viveva nelle baracche in ...
Truffaut sul film

Un'epica miseria: Pasolini e il sacro

La mia visione del mondo è sempre nel suo fondo di tipo epico-religioso; quindi anche e soprattutto in personaggi miserabili, personaggi che sono al di fuori di una coscienza storica e, nella fattispecie, di una coscienza borghese, questi elementi ...
Truffaut sul film

Antologia critica

Taluni scalpitano perché Pasolini non offre al suo eroe altra via di riscatto che quella di una morte, la quale risana dolorose ferite. Altri ancora storcono il naso perché, al contrario del protagonista di Una vita violenta, Accattone non incontra sul ...