Salò o le 120 giornate di Sodoma

Salò o le 120 giornate di Sodoma

(Italia/1975) di Pier Paolo Pasolini (116')

Soggetto: dal romanzo Les cent-vingt journées de Sodoma di Donatien-Alphonse-François de Sade. Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi. Costumi: Danilo Donati. Scenografia: Dante Ferretti. Interpreti: Paolo Bonacelli (Duca Blangis), Giorgio Cataldi (Vescovo), Uberto Paolo Quintavalle (Presidente della Corte d'Appello Curval), Aldo Valletti (Presidente della Banca Centrale Durcet), Caterina Boratto (Signora Castelli), Elsa De Giorgi (Signora Maggi), Hélène Surgère (Signora Vaccari). Produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés.

Versione integrale restaurata da Cineteca di Bologna e CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi.


Geniale 'tradimento' di Sade e audace dissimulazione storica (la Repubblica Sociale è solo un 'cartone' metaforico), l'ultimo film di Pasolini aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Mostra aberrazioni perpetrate secondo un regolamento da collegio infernale, dove ogni etica è pervertita nel suo contrario e la 'soluzione finale' pedagogica consiste nella creazione di una nuova umanità, indifferente e assuefatta all'orrore.

Truffaut sul film

Il sesso come metafora del potere (autointervista di Pasolini)

  Questo film ha dei precedenti nella sua opera? Sì. Le ricordo Porcile. Le ricordo anche Orgia, un'opera teatrale di cui ho curato io stesso la regia (a Torino, nel 1968). L'avevo pensata nel 1965, e scritta tra il 1965 e il 1968 come del resto Porcile, ...
Truffaut sul film

La storia del film

L'idea del film La prima idea del film è di Enrico Lucherini, il principe dei press-agent, una sorta di Richelieu dei salotti romani, un pigmalione di stelline che durano una stagione, un infaticabile stratega di successi più o meno effimeri: quindi, ...
Truffaut sul film

Testimonianze dal set

Conoscevo Pasolini già prima di interpretare Salò. Lavoravo nel teatro di sperimentazione, nei teatri di cantina, e non era difficile incontrarlo in queste occasioni. Conoscevo anche sua madre Susanna. Lo incontrai prima un paio di volte in maniera ...
Truffaut sul film

La censura

A un giornalista che, durante l’ultima conferenza-stampa rilasciata a Cinecittà prima della fine delle riprese (il 9 maggio 1975), gli chiedeva se prevedesse difficoltà di censura, Pasolini aveva risposto, sorridendo: “Suppongo che ci saranno, ...
Truffaut sul film

Antologia critica

L'accoglienza Dopo alcune proiezioni private, organizzate dalla PEA subito dopo la morte di Pasolini, Salò venne presentato alla stampa intorno a metà novembre del 1975 e suscitò reazioni molto controverse. La percezione del film fu evidentemente ...

Il restauro

La versione integrale che qui presentiamo è stata restaurata digitalmente nel laboratorio L'Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, a partire dai negativi originali messi a disposizione dal Produttore del film Alberto Grimaldi, conservati dalla ...

Il cofanetto Dvd

Contemporaneamente all’uscita in sala la Cineteca di Bologna propone la versione restaurata di Salò in Dvd, accompagnata da oltre due ore di preziosi filmati in gran parte inediti. CONTENUTI BOOKLET Nel booklet, a cura di Roberto Chiesi, saggi sulla ...
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