A grande richiesta prosegue la programmazione di Mulholland Drive nelle seguenti sale

CAMPANIA

Vittoria
Napoli

09 dicembre 2021

EMILIA ROMAGNA

Lumiere
Bologna

05 dicembre 2021
07 dicembre 2021
27 dicembre 2021

Palazzo Vecchio
Bagnacavallo

08 dicembre 2021

Rosebud
Reggio Emilia

16 dicembre 2021

FRIULI VENEZIA GIULIA

Visionario
Udine

01 dicembre 2021


LAZIO

Farnese
Roma

01 dicembre 2021

Nuovo Cinema Aquila
Roma

04 dicembre 2021
05 dicembre 2021
06 dicembre 2021
09 dicembre 2021
10 dicembre 2021
11 dicembre 2021
12 dicembre 2021
13 dicembre 2021
14 dicembre 2021
15 dicembre 2021

LOMBARDIA

Nuovo Eden
Brescia

05 dicembre 2021

Anteo - Palazzo del cinema
Milano

01 dicembre 2021
02 dicembre 2021
03 dicembre 2021
04 dicembre 2021
05 dicembre 2021
06 dicembre 2021
07 dicembre 2021
08 dicembre 2021

Beltrade
Milano

02 dicembre 2021
03 dicembre 2021
04 dicembre 2021
05 dicembre 2021
08 dicembre 2021

Auditorium
Bergamo

05 dicembre 2021
08 dicembre 2021

Astrolabio
Monza Brianza

05 dicembre 2021
07 dicembre 2021

Nuovo
Varese

11 dicembre 2021
12 dicembre 2021

Impero
Varese

06 dicembre 2021

PUGLIA

Galleria
Bari

02 dicembre 2021

SICILIA

King
Catania

07 dicembre 2021

TOSCANA

Odeon
Firenze

07 dicembre 2021

La Compagnia
Firenze

11 dicembre 2021

Pecci
Prato

01 dicembre 2021

VENETO

Giorgione
Venezia

06 dicembre 2021

Mulholland Drive

Mulholland Drive

(USA, Francia/2001) di David Lynch

Regia e sceneggiatura: David Lynch. Fotografia: Peter Deming. Montaggio: Mary Sweeney. Scenografia: Jack Fisk, Peter Jamison. Musica: Angelo Badalamenti. Interpreti: Naomi Watts (Betty Elms/Diane Selwyn) Jeanne Bates (Irene), Laura Elena Harring (Rita/Camilla Rhodes), Robert Forster (detective McKnight), Brent Briscoe (detective Domgaard), Maya Bond (zia Ruth), Justin Theroux (Adam Kesher), Ann Miller (Coco), Angelo Badalamenti (Luigi Castigliane). Produzione: Neal Edelstein, Mary Sweeney, Tony Krantz, Michael Polaire, Alain Sarde con John Wentworth, Joyce Eliason per Les Films Alain Sarde, Asymmetrical Productions, Babbo Inc., Canal+, The Picture Factory. Durata: 147’

Restaurato in 4K nel 2021 da StudioCanal presso il laboratorio Fotokem/Criterion


Mulholland Drive, uno degli indiscussi capolavori della fase matura dell’arte di David Lynch, nonostante e forse proprio attraverso l’ormai celebre ‘enigmaticità’ della sua struttura, possiede tutti gli ingredienti del ‘romanzo dell’‘abbandono’, esaltati da un’atmosfera noir particolarmente in sintonia con un progetto narrativo così centrato sui sentimenti. Perché il noir non è solo un genere di narrazione che fa perno sul delitto, sulla colpa, sul mistero: al suo interno, si agita sempre Eros, con la sua cieca forza distruttiva e i suoi labirinti di passioni. Comunque si voglia rendere conto della trama del film, risulta sempre più chiaro, via via che il film procede verso la sua conclusione (o retrocede, se si preferisce, verso il suo punto di partenza), che Lynch ha immaginato uno spazio onirico, o uno spazio immaginale, muovendo da una catastrofe sentimentale, dalla perdita di un Eden amoroso. Due donne bellissime si amavano, fino al giorno in cui una delle due ha messo fine alla storia, imboccando una strada nuova, e lasciando l’altra sulla sua spiaggia solitaria, nello strazio interminabile dei suoi giorni dell’abbandono. (Emanuele Trevi)

Truffaut sul film

La genesi: dalla serie tv al film

Dopo Twin Peaks, o più o meno ai tempi di Twin Peaks, nacque l’idea di uno spin-off intitolato Mulholland Drive. Avremmo dovuto scriverlo io e Mark Frost, ma non lo realizzammo mai. Il nome però ci rimase in testa. Non scrivemmo niente e non ne parlammo...
Truffaut sul film

Dieci piccoli indizi: i misteri di 'Mulholland Drive'

Si sentono delle storie a proposito di cose che accadono su Mulholland Drive. È una strada piena di mistero e di pericoli. Ed è come guidare sul tetto del mondo, guardando giù la Valley e Los Angeles. Si vedono questi panorami incredibili, quindi è ...
Truffaut sul film

Doppio, impossibile, perturbante

Come postmoderno o pornografico, lynchiano è una di quelle parole alla Potter Stewart che si possono definire solo ostensivamente, cioè lo capiamo quando lo vediamo. David Foster Wallace, Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non...
Truffaut sul film

La mente che cancella

Streets are uneven when you're down The Doors. People are strange   Mulholland Drive, uno degli indiscussi capolavori della fase matura dell’arte di David Lynch, nonostante e forse proprio attraverso l’ormai celebre ‘enigmaticità’ della sua ...
Truffaut sul film

Lungo le strade perdute di Hollywood

La strada di Fellini è uno dei miei film preferiti! A pensarci, ogni strada rappresenta un viaggio verso l’ignoto, e questo mi attira molto. Per i film è la stessa cosa: le luci si spengono, il sipario si apre e si parte, ma non si sa dove si sta ...
Truffaut sul film

No hay banda! Inquietudini sonore

La summa del pensiero di Lynch sul cinema come linguaggio sonoro è Mulholland Drive. Ogni suono è qui perfettamente distinguibile e accuratamente misurato nell’intensità, nell’orientamento spaziale, e nella definizione timbrica. La qualità sonora è...
Truffaut sul film

Antologia critica

Il male è l’ossessione del cinema di David Lynch: ed è il male, il male d’America, il nodo che stringe l’enigmatico, impressionante Mulholland Drive, ultima fatica del regista di Cuore selvaggio. […] Barocco, magmatico, ricco di simboli sensuosi e...
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