Il vento fa il suo giro

Il vento fa il suo giro

(Italia/2005) di Giorgio Diritti (110')

Soggetto: Fredo Valla. Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Fredo Valla. Fotografia: Roberto Cimatti. Montaggio: Edu Crespo, Giorgio Diritti. Musiche: Marco Biscarini, Daniele Furlati. Interpreti: Thierry Toscan (Philippe), Alessandra Agosti (Chris), Dario Anghilante (Costanzo), Giovanni Foresti (Fausto). Produzione: Simone Bachini, Mario Chemello, Giorgio Diritti, Roberto Passuti per Aranciafilm / Imago Orbis Audiovisivi


Sullo sfondo dei paesaggi aspri e mozzafiato dell'Alta Valle Maira, nel cuneese, si svolge una vicenda che ruota attorno ai temi della diversità, visti sia come occasioni di crescita e scambio che come isolamento, sconfitta e 'guerra'. Parlato in tre lingue (italiano, francese e occitano), uscito nelle sale con due anni di ritardo, è poi diventato un clamoroso caso cinematografico.
"La storia si sviluppa in una dimensione corale dove si distinguono due entità; il 'paese' e la famiglia del pastore francese. L'arrivo dell'ex professore assume un particolare significato per la rinascita del villaggio, spopolato dall'emigrazione. Ciò nonostante l'integrazione fra identità e motivazioni di vita maturate dai vari personaggi della storia è tutt'altro che facile. Il limite umano si manifesta anche di fronte ai progetti più nobili e ai grandi sogni. Nelle pieghe si annidano contrasti, invidie, risorgono antiche chiusure; ipocrisie che crescono, autoalimentandosi, fino a trasformare agli occhi di molti il professore francese in un intruso, in un diverso. Senza contatto, scambio di valori e accoglienza, non può esserci sviluppo umano e qualità dell'esistere e sembra inevitabile che a questo si giunga solo con il travaglio, che solo la dimensione tragica possa risvegliare nell'uomo una coscienza, da cui possa germogliare una dimensione di speranza e di fiducia". (Giorgio Diritti)