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Cinema Auditorium
Casatenovo - LOMBARDIA

20 Maggio 2015

Il buono, il brutto, il cattivo

Il buono, il brutto, il cattivo

(Italia/1966)

Regia: Sergio Leone. Soggetto: Sergio Leone, Luciano Vincenzoni. Sceneggiatura: Sergio Leone, Luciano Vincenzoni, Age & Scarpelli. Fotografia: Tonino Delli Colli. Musica: Ennio Morricone. Montaggio: Nino Baragli, Eugenio Alabiso. Scenografia e costumi: Carlo Simi. Interpreti: Clint Eastwood (il ‘Biondo’), Eli Wallach (Tuco), Lee Van CJeef (‘Sentenza’), Luigi Pistilli (padre Ramirez), Aldo Giuffré (ufficiale nordista), Rada Rassimov (Maria, la prostituta), Mario Brega (caporale Wallace). Produzione: Alberto Grimaldi per PEA (Roma). Durata: 178’

Restauro promosso da Fondazione Cineteca di Bologna, Leone Film Group, Metro Goldwyn Mayer e realizzato da Laboratorio L'Immagine Ritrovata. Si ringraziano Alberto Grimaldi e CSC – Cineteca Nazionale

Lo spirito di Il buono, il brutto, il cattivo era particolarmente eretico. Non esiste alcun riferimento morale nel film di Leone - solo un sacco di polvere. La guerra civile è qualcosa di veramente orribile che avviene sullo sfondo, ed è la scena in cui si svolgono - e in una certa misura si possono giudicare - le avventure surreali dei personaggi principali. È la guerra di qualcun altro, come doveva essere sembrata la seconda guerra mondiale al Leone che, adolescente, cresceva a Roma. La si vede riflessa in un gruppo di antieroi che guardano l’idealismo con lo stesso sospetto che riservano alla retorica; anche qui, come Leone durante i compromessi politici dell’Italia nell’immediato dopoguerra. La guerra civile non è un’aberrazione, un ostacolo alla lunga marcia del progresso: al contrario, nel film di Leone essa contiene i germi della 'legge del taglione' che l’avrebbe seguita nel selvaggio West.
(Christopher Frayling)

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